Memoria del ritrovamento della testa di Timios Prodromos 25 maggio
La sua testa onesta Battista Giovanni mentre rimase nascosto per molti anni, apparve attraverso la terra e brillò come l'oro.
E mentre dapprima veniva deposto in un'apposita brocca, fu ritrovato in un vaso d'argento e in luogo sacro. La ricerca è stata effettuata in seguito alle informazioni fornite da un sacerdote di Komana, Cappadocia, che ha visto il punto esatto in un santo risveglio.
Da lì la sacra testa fu trasportata a Costantinopoli (nel Monastero dello Studio), dove si tenne un magnifico ricevimento, alla presenza dell'imperatore del Patriarca e del popolo fedele e patriarcale di Vassilevousa.
Troviamo anche notizie sulle sacre reliquie di Timios Prodromos in vari cronografi. Zonara menziona che nel 968 d.C. Nikiforos Foca trovò ad Edessa, in Mesopotamia, "una fonte battesimale di Giovanni Battista", che trasferì a Costantinopoli.
Cinque anni prima era venuto a Costantinopoli da Veria, in Siria, intorno all'aprile del 963 d.C., parte della veste del Santo Precursore.
Secondo un'altra testimonianza, Nikiforos Fokas trovò a Creta "l'abito del Profeta fatto di pelo di cammello e intorno al collo all'uncinetto".
La Raccolta del Ritrovamento della Santa Testa di San Giovanni Battista ha avuto luogo nella sua Profezia, che si trovava nel sito chiamato Forakiou.